Noi storia di una Chiesa domestica

Locandina presentazione Sabato 17 marzo 2018 ore 17

Perché  un libro?

Noi, Storia di una Chiesa Domestica, è un racconto di vita, una teologia narrativa, come lo ha definito il carissimo Don Carlo Rocchetta nel donarci la sua splendida prefazione.

Non sono una scrittrice di professione, tantomeno mio marito Giorgio,  ma quando il teologo Robert Cheaib, che sovente partecipa con noi in Diocesi a tenere i suoi meravigliosi convegni sulla coppia, chiese a me di  raccontare la missione di accompagnamento e accoglienza delle persone( di cui ci prendiamo cura in due modi diversi ma complementari) e di realizzare un piccolo libro, non avrei mai potuto comporlo da sola ma necessariamente in coppia!

Normalmente scrivo articoli in cui parlo di matrimonio, ma qui si tratta di ben altro.

Siamo un NOI e dobbiamo raccontarci.

Così abbiamo realizzato questa opera a due voci, scrivendo insieme, in modo armonico e senza soluzione di continuità tra una voce e l’altra.

Non è semplicemente  scrivere a quattro mani ma parlare in due, che va oltre,  perché ha a che fare con i linguaggi e con la profondità del cuore nell’unità dello Spirito.

OGGI siamo la «coppia più bella del mondo», citando la famosa canzone, IERI eravamo belli ma non sapevamo di essere anche “poveri”, cioè così fragili, come ogni essere umano, da non comprendere il significato del matrimonio è cioè: due povertà che si donano.

Ecco perché raccontiamo il passaggio dalla morte alla vita perché, nella coppia, occorre puntare al massimo della bellezza per cui sei chiamato.

Ed ecco perché abbiamo presentato il volume dicendo:

«Costruire il NOI è come edificare una casa ed è un grandissimo investimento.

Ogni mattone è necessario perché si unisce a tutti gli altri.

In questa storia di vita, raccontata a due voci nel libro, abbiamo dovuto abbattere i muri e riaccendere i lampadari ma, riedificando le fondamenta, oltre alla casa, anche il giardino è fiorito e tutto risplende sotto un bellissimo SOLE»!

Noi abbiamo sempre sperato e desideriamo accendere speranza in chi ha perso la pazienza. La pazienza di attendere un oggi pieno di gioia.

Cristina e Giorgio

 

 

NOTE BIBLIOGRAFICHE

Cristina, moglie madre, nasce nel 1963 a Perugia. Conosce Giorgio alla fine del liceo. Il suo sogno sarebbe stato quello di diventare Notaio e per questo consegue la Laurea in Giurisprudenza ma, siccome non era stato previsto questo per lei, sposa Giorgio e ha cinque figli (uno dei quali ritorna al Signore precocemente ad inizio gravidanza). Riconosce la presenza di Gesù in un momento di grande inquietudine e Gli riconduce anche il marito. La sofferenza della vita di coppia vissuta in solitudine le fa comprendere l’importanza di aiutare le coppie in difficoltà mettendosi accanto e non davanti.

Giorgio, marito e padre, nasce nel 1956 a Lecce. A Perugia per studiare Medicina e “far nascere i bambini” se non avesse conosciuto Cristina probabilmente avrebbe fatto altro.Inconsapevole vittima della propaganda ha sperimentato il dramma di chi mette fine ad una vita prima ancora della sua nascita. Preso per mano dalla moglie ha avuto la grazia di conoscere il Perdono di Dio. Reso consapevole di quanto sia bello vivere pienamente il Sacramento del matrimonio, aiuta Cristina nell’opera di accompagnamento alle coppie